Domanda: secondo voi, in Spagna, sarebbe possibile un'iniziativa come quella descritta in questo articolo del Corriere e, se fosse possibile, quali caratteristiche avrebbe? In cosa sarebbe differente dall'iniziativa italiana?
Rispondete nello spazio dei commenti, sono curioso di conoscere la vostra opinione e... se volete approfondire l'argomento, potete vedere anche questo breve video.
È molto interessane questo articolo ma in Spagna adesso esistono due progetti SIMILARE: il primo si chiama la "Azienda Solidale", è gestito da più o meno 30 persone all´interno di un vecchio Centro Sociale Autogestito, di un modo assambleario, i funzioni principali sono trasportare il cibo fino al centro sociale e ovviamente mettersi in contatto con i fornitori (sempre sono piccoli negozi di cibo oppure "huertos urbanos" come si chiamano in Spagna). Infatti il secondo essempio si chiama così "HUERTOS URBANOS", consistono semplicemente in cercare posti vuoti e in desuso per potere fare un´orto in piena città, è un modo di sfruttare le proprie capacità della citta, poi lo scambio dei prodotti funziona senza soldi.
RispondiEliminaDUE PROGETTI SIMILARI*
RispondiEliminaSì Pablo, due progetti SIMILI e che fanno onore a chi li ha messi in moto e a chi continua a farli funzionare
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